Abbiamo trovato i punti deboli della nostra rete informatica e li abbiamo messi in sicurezza. Tutto a posto? Sì, a patto di adottare alcune sane abitudini per fare in modo che il lavoro svolto garantisca protezione anche in futuro.
I fondamentali della sicurezza
Quelli che leggerai di seguito ti appariranno consigli così semplici che probabilmente ti strapperanno un sorriso:
- no a password scritte su foglietti accanto alla scrivania;
- no a password basate su date di nascita, nomi o compleanni di parenti o animali domestici;
- no a PC lasciati incustoditi senza blocco dello schermo quando ci alziamo dalla scrivania;
- no alla sala server chiusa con la chiave nella toppa.
Divertenti, vero? Eppure sono più efficaci di quanto possano sembrare, perché molte volte siamo così presi dal nostro lavoro da non renderci conto che rubare una password è un attimo.
Le password sono tante, come le ricordo?
Ricordarsi ogni password può essere complicato e del resto è sconsigliatissimo usare sempre le stesse, tanto che è buona pratica cambiarle almeno ogni 3 o 6 mesi. Ma per fortuna la tecnologia ci aiuta con ottime soluzioni.
Ad esempio, per accreditarci possiamo usare un lettore di impronta digitale o un badge; in questo modo non dovremo ricordare nulla e per di più l’autenticazione sarà molto comoda e rapida.
Se gli ospiti chiedono di accedere alla rete?
Può capitare che un cliente o un visitatore chieda l’accesso alla rete dell’ufficio, magari per risparmiare dati cellulare o navigare più veloce. Tieni presente che, anche se conosci bene la persona a cui affidi la password, non è detto che non possa finire mani sbagliate per errore: una password condivisa può diventare una password poco sicura.
Ti consigliamo di condividere con gli ospiti solo la password dedicata a loro. Saranno sufficienti per navigare velocemente, farai comunque una bella figura e i tuoi dati rimarranno protetti da intrusioni.
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